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UN ANNO CON DON BOSCO

11° Dicembre

379) Chi senza colpa tralasciò o dimenticò un peccato mortale, ha fatto una buona confessione? 

 

Chi senza colpa tralasciò o dimenticò un peccato  mortale, ha fatto una buona confessione; ma gli resta  l'obbligo di accusarsene in sèguito. 

 

188. Don Bosco sa tutto! 

 

Il giovane B... nel maggio 1861 raccontò uno di quei fatti, quotidiani nell'Oratorio, accaduto a lui stesso. Don Bosco aveva preso  a parte quel giovanetto e gli domandava:  — Sei andato a confessarti?  — Sissignore: dal tale.  — Ti ha data l'assoluzione?  — Sì.  — Possibile? Non può essere che tu l'abbia ricevuta, perchè non  hai confessato tutto.  — Vuol saperlo meglio di me?  — Io non voglio saperlo meglio di te, ma so che non hai confessato tutto: per esempio questa e quell'altra cosa non è vero che non  l'hai confessata?  — Oh io non oso confessare quelle cose. — E se ne parti brontolando: — Don Bosco sa sempre tutto.  Don Bosco però non lo perdette d'occhio ed un giorno, presolo  di bel nuovo a parte, gli disse:  — Orsù, voglio aggiustar la tua coscienza.  -— Ma io non oso confessarmi da lei!  — Ed io non voglio che tu ti confessi; confesserò io a te i tuoi  peccati, senza che tu abbia da parlare.  E così fece e gli mise innanzi con ogni particolarità tutto ciò che  non aveva mai confessato. Il giovane non ebbe che da dire un sì  per essere assolto e, come Don Bosco ebbe terminato, fu così contento  quel poveretto quanto non era mai stato in vita sua.  (M. B. VI, 959-960). 

 

§ 4. Assoluzione Soddisfazione Indulgenze. 

 

380) Che cos'è l'assoluzione? 

 

L'assoluzione è la sentenza con cui il sacerdote, in  nome di Gesù Cristo, rimette i peccati al penitente dicendo Io ti assolvo dai tuoi peccati nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo. Così sia. 

 

189. La fede di un parroco. 

 

Il giorno 21 marzo 1865 moriva il Vescovo di Cuneo Mons. Manzini, e Don Bosco alla sera, raccomandando di pregare per la sua anima, volle anche raccontare ai suoi giovani quanto segue: « Quando  era ancor parroco, qui a Torino, nella Chiesa di Santa Teresa, era  stato chiamato ad assistere un moribondo ed era corso per compiere i doveri del suo ministero. Mentre si trovava presso quel moribondo, verso le due pomeridiane vennero con gran premura a dirgli  che si recasse presso un'altra inferma, una madre di famiglia che era  in grande pericolo. Andò, ma trovò che quella povera madre, sostegno della famiglia, era morta circa verso le due. Il suo freddo cadavere era steso sul letto e un fioco lumicino illuminava mestamente  la stanza. Il medico della città aveva già fatto la ricognizione del  cadavere. La donna aveva le mani legate e fra esse il crocifisso. Tutta  la famiglia era in pianto: il dolore era grande, perchè avevano perduta la madre, ma anche perchè era morta senza poter ricevere i santi  Sacramenti. Il buon curato dunque disse parole di conforto alla famiglia radunata nella camera della defunta e li invitò tutti a pregare  la Vergine Santissima. Sentiva nel suo cuore che Iddio avrebbe fatto  qualche grazia straordinaria e, ponendosi egli stesso in ginocchio,  pregò con tutto l'affetto dell'anima sua. Quindi si alzò, ed invocato  il nome di Gesù benedisse l'estinta. Dopo qualche momento la morta  incomincia a muoversi, si siede sul letto con sorpresa di tutti gli astanti,  chiede che le siano sciolte le mani, chiama tutti per nome e poi domanda  di confessarsi. Confessata che fu, dà qualche consiglio a quelli della  famiglia, qualche disposizione intorno a certi negozi, quindi di bel  nuovo si corica rimanendo freddo cadavere come prima ».  (M. B. VIII, 79-80). 

 

190. Confessore fisso. 

 

Don Bosco diceva così: « Tenete intanto a mente queste due cose  che sono fondamentali:  1) Abbiate un confessore che conosca bene il vostro cuore  e non cambiatelo mai per timore che sappia qualche caduta.  2) Ascoltate e mettete in pratica i consigli che il confessore vi  dà; sarà un avviso solo, sarà una parola sola; ma questa, datavi in  confessione, è tutta adattata ai bisogni dell'anima vostra ».  (M. B. VII, 84). 

 

191. Il furto della veste. 

 

Un giorno Mamma Margherita, dopo aver ripulita una veste  nuova del figlio, la stese sulla ringhiera e si ritirò in casa. Ritornando  per riprenderla non la trovò più. Era stata rubata. Andò in cerca di  Don Bosco e lo pregò di ricuperarla presso i rifugiati — carrettieri e  poveri — nella tettoia di via della Giardiniera, perchè era certa che  solo quella gente avrebbe potuto farle una così brutta sorpresa. Ma  il santo prete non era dello stesso parere:  — Non inquietatevi, madre mia. La persona che ha preso l'unica  mia veste ne aveva forse più bisogno di me. Per parte mia, se chi me  l'ha rubata venisse a confessarsi da me, io mi accerterei del suo proponimento di non rubare mai più, e poi gli regalerei la veste e gli darei  l'assoluzione in lungo e in largo ». (M. B. III, 79-80). 

 

FRASE BIBLICA. — Donaci la luce del tuo nome a rischiarare la strada. 

 

UNA MASSIMA DI DON BOSCO. — Alcuni vanno a confessarsi sempre con le medesime mancanze. Ciò che cosa indica? Che la confessione, non recando frutto, non è buona. 

 

PREGHIERA DEL MESE. — Onnipotente ed eterno Iddio, usate misericordia al vostro servo, nostro sommo Pontefice (Nome), e secondo la vostra misericordia guidatelo sulla via dell'eterna salute, affinchè per la grazia vostra desideri con ardore e compia con fortezza quanto vi piace. O Signore, conservatelo, fortificatelo e rendetelo felice sulla terra, e non permettete mai che egli cada nelle mani dei suoi nemici. Fate che ei si adoperi a promuovere con apostolico zelo il bene delle anime, ad estendere il vostro regno nel cuore di tutti gli uomini; difenda con fortezza i diritti della vostra Chiesa, e da esperto nocchiero nel procelloso mare di questo mondo guidi al porto della salute la navicella di Pietro. Concedete che egli possa vedere giorni felici per la Chiesa, distrutti gli errori, cessati gli scandali, umiliati, convertiti i suoi nemici e a capo di numerosissimo gregge giungere al cielo, e ricevere da voi, supremo Pastore, l'eterno premio. Per Gesù Cristo nostro Salvatore. Così sia. (Don Bosco)

 

FIORETTO: - Passa la giornata santamente: recita un Angele Dei.

 

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