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UN ANNO CON IL SACRO CUORE

4° Maggio

ECCELLENZA E VANTAGGI DELL'UNIONE AI SACRI CUORI DI GESU' E DI MARIA 

 

Come mio Padre mi ha amato, così io ho amato voi. Tenetevi nella mia carità. Se osserverete i miei comandamenti, vi terrete nella mia carità, siccome io ho osservato i comandamenti del Padre, e mi tengo nella sua carità. Tali cose ho detto a voi, affinchè godiate dello stesso mio gaudio ed il gaudio vostro sia compito (S. Giov., XV, 9). 

 

1° Preludio. Se io resto unito a nostro Signore e fedele ai suoi comandamenti avrò la gioia e la pace dell'anima. 

 

2° Preludio. O Maria, tenetemi unito al divin Cuore di Gesù, è questo il mio più ardente desiderio. 

 

1° PUNTO: Essere intimamente uniti al Cuore di Gesù e di Maria con la grazia e con l'amore è quaggiù la felicità suprema. Noi non siamo sulla terra che per continuarvi la vita santa che Gesù vi ha condotta. Nel battesimo noi abbiamo protestato di vivere della sua vita, cioè di formarlo in noi secondo lo spirito di san Paolo: Donec formetur Christus in vobis (Ai Gal. IV, 19). Dobbiamo appropriarcene le virtù, i sentimenti, lo spirito, le disposizioni ed inclinazioni tutte divine. La vita ed il regno di Gesù nel nostro cuore ci divinizza. «Nostro Signore, dice S. Giovanni Eudes, discende, ed abita in noi colla grazia affine di trasformarci in se stesso. Egli ci sostiene interiormente per mezzo delle mani onnipotenti dello Spirito Santo, come una piccola ostia che egli vuol consacrare, ed offrire con lui alla gloria del Padre celeste: sacrificio ammirabile, consacrazione divinizzante, preziosa ed ineffabile elevazione! Essa rende noi esseri soprannaturali; da terrestri essa ci trasforma in celesti; e da poveri nonnulla, da peccatori indegni, ci fa cristiani, santi figli di Dio (S. Giovanni Eudes: La vita interiore). Uniti al Cuor di Gesù, noi diventiamo i membri viventi di Cristo. Partecipiamo alla luce del sole di verità. L'amore del suo Cuore inebria il nostro. Vi è qualcosa di più nobile, di più sublime di questa vita? 

 

2° PUNTO: Il Cuore di Gesù e di Maria vivente e regnante nei nostri cuori è sorgente di tutte le ricchezze. — il più prezioso di tutti i tesori. «La nostra anima, dice sant'Ambrogio, è il vero paradiso terrestre di questo sacro Cuore. In mezzo all'Eden zampillava la sorgente d'acqua viva che la fertilizzava. Qual è questa sorgente, se non il sacro Cuore di Gesù Cristo, sorgente di vita eterna, zampillante in mezzo all'anima cristiana, per spandervi ogni sorta di celesti benedizioni e renderla feconda di meriti e di frutti di virtù?» (Sant'Ambrogio: Del paradiso III, 12) . Il nostro grande ed unico affare deve essere quello di far vivere e regnare in noi questo Cuore sacratissimo. 1° E' il mezzo d'attendere il nostro fine. Noi siamo fatti per quest'unione al Cuor di Gesù mercè il Cuore di Maria, ed al Cuor di Dio mercè quello di Gesù. «Tutto è per voi, dice san Paolo, voi siete per Gesù Cristo, e Gesù Cristo è per Dio: è così che Dio è tutto in ogni cosa» (1 Cor. III e VI). 2° E' l'unico mezzo d'essere graditi a Dio. In questo modo noi compiamo il desiderio che ha il Padre eterno di vedere il divin Figliuolo vivere e regnare nei nostri cuori con la sua santa Madre. 3° E' il solo mezzo che noi abbiamo di glorificare Dio in una maniera degna di lui. Bisogna che sia il Cuor di Gesù che lo glorifichi in noi e per noi (1 Petr. IV, 11). 4° E' il mezzo di compiere i desideri di Gesù stesso, di essergli gradito e d'ottenerne immensi favori. Non è venuto sulla terra per vivere e regnare in noi e farvi regnare i1 Padre suo? Nostro Signore ci fa dire per mezzo del suo fedele S. Giovanni Eudes: «Facendomi regnare nel vostro cuore con la mia santissima Madre, voi sarete i veri figli del mio Cuore. Il mio Cuore e i miei occhi saranno sempre inclinati verso i vostri bisogni...». 5° Infine, mediante la vita del Cuor di Gesù e di Maria in noi, noi partecipiamo ai loro meriti, uniamo le nostre opere alle loro, e ci arricchiamo infinitamente. 

 

3° PUNTO: Far vivere e regnare in noi il sacratissimo Cuor di Gesù e di Maria, è finalmente per noi il Supremo bene. — Noi siamo stati creati per quest'unione, ed in essa solamente il nostro cuore può trovare la pace ed il riposo. «Restate in me ed io in voi, ci dice il divin Maestro; restate nel mio amore» (cioè nel mio Cuore); poi aggiunge subito: «Io vi dico questo, affinchè la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena» (S. Giov. XV, 4). Questa felicità è una partecipazione a quella del Verbo incarnato, alla beatitudine ineffabile di cui egli gode in eterno in seno al Padre. E una gioia che nessuno può rapire. «Nessuno mi può togliere Gesù Cristo», diceva un santo religioso, a quelli che gli chiedevano la ragione della sua gioia costante. «Nel Cuor di Gesù, diceva san Lorenzo Giustiniani, si trova la pace interiore, il riposo inalterabile, la felicità tranquilla, la vita di gioia, la serenità confidente, la società dell'amore, l'incanto della contemplazione e la soavità dello Spirito Santo. Il Cuor di Gesù è la porta del Cielo». Quest'unione ai Sacri Cuori di Gesù e Maria è il nostro paradiso vivente, «e questo paradiso, esclama san Bernardo, è assai superiore all'Eden dei nostri primi padri; è: più delizioso, più ricco e più soave». L'unione a Gesù Cristo ed a Maria è il cielo, poichè è il regno di Gesù e di Maria. Gridiamo tutti, dice S. Giovanni Eudes: «Vivano Gesù e Maria nei nostri cuori! Vivano in tutti i cuori i Cuori amabilissimi di Gesù e di Maria» 

 

Risoluzioni. — «O Cuore sacratissimo, sorgente di vita e di felicità, che il mio cuore muoia ad ogni altra vita, che viva della vostra, che esso sia animato del vostro spirito, sia inebriato del vostro amore! O Cuore amabilissimo e tutto amore, siate il cuore del mio cuore, l'anima della mia anima, lo spirito del mio spirito, la vita della, mia vita, l'unico principio di tutti i miei pensieri, parole ed azioni, di tutto l'uso che io farò dei sensi del mio corpo e delle facoltà della mia anima». 

 

FIORETTO: - Con un atto di fervida contrizione domanda perdono dei tuoi peccati, ed oggi procura di passare la giornata senza commetterne alcuno.

 

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