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UN ANNO CON IL SACRO CUORE

28° Luglio

LE OPERE DEVONO ESSERE CONCORDI CON LA FEDE 

 

Non tutti quelli che a me dicono: «Signore, Signore, entreranno nel regno dei cieli: ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli questi entrerà nel regno dei cieli... Chiunque pertanto ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato all'uomo saggio che fondò la sua casa sul sasso (S. Matteo, VII, 21, 24). 

 

1° Preludio. Nostro Signore non si accontenta delle velleità e dei sentimenti pii, egli vuole che le opere siano in relazione alla fede. 

 

2° Preludio. Signore, conformato la mia volontà, e l'amore del vostro divin Cuore mi aiuterà. 

 

1° PUNTO: La parola di nostro Signore. — «Perchè mi chiamate: Signore! Signore! E poi non fate quello che io dico?». (S. Luca VI, 16). — «Molti mi diranno nel dì del giudizio: Signore! Signore! non abbiamo profetizzato nel vostro nome, cacciati i demoni in vostro nome? — Ed io risponderò loro in presenza a tutti: Non vi ho mai conosciuti! Allontanatevi da me, operai iniqui» (San Matt. VII). — «Chiunque viene a me, ascolta le mie parole, e le mette in pratica, io lo parapino al saggio che scava profonde fondamenta e fabbrica sulla roccia; cade la pioggia, i torrenti straripano, i venti soffiano, si scatenano con furore sopra questa casa; essa non cade, e nemmeno crolla, poichè le fondamenta basanti sulla pietra. — Ma se qualcuno ascolta le mie parole, e non le mette in pratica, io lo paragono a un insensato che fabbrica la casa sulla sabbia e senza fondamenta; viene la pioggia, vengono i torrenti, i venti furiosi: la casa crolla subito e si riduce ad un mucchio di rovine» (S. Luca V, e san Marco VII). Il fondamento solido è Gesù: dobbiamo tenerci uniti a lui con il pensiero, con il cuore e con un'azione incessante. 

 

2° PUNTO: Commentario di san Giacomo. «Allontanate ogni impurità, ogni fermento di malizia; e ricevete con docilità la Parola pronunciata per voi, e che può salvare le vostre anime. Abbiate cura d'osServare questa parola, e non vi accontentate d'ascoltarla seducendo voi stessi, poichè colui che riceve la parola e non l'adempie somiglia ad un uomo che guarda il viso dentro uno specchio; e dopo essersi specchiato dimentica immediatamente come si era veduto. Ma colui che medita la legge di perfezione, la legge che libera le anime dal peccato, e si attiene ad essa, facendo ciò che intende, questi sarà beato e benedetto nelle opere» (San Giacomo I, 21). — «O fratelli, che servirà ad un uomo il dire che ha la fede, se non ha le opere! La fede potrà forse salvarlo? «Se uno dei fratelli manca di abiti o di nutrimento e qualcuno di voi gli dice: "Va in pace, scaldati, nutriti, senza dargli nulla; ma a che cosa servono tali complimenti? «La fede che non ha le opere è morta in se stessa. Un altro può venirvi a chiedere: " Ove sono gli effetti della fede?. Io vi mostro la fede mediante le opere. — Voi credete in Dio, fate bene; ma anche i demoni credono, e tremano. Volete le prove che la fede senza le opere è morta? Considerate Abramo: non fu giustificato per le opere, quando offerse il figliuolo Isacco sull'altare? La fede cooperava a queste opere, essa fu consumata per le opere: è precisamente quello che la Scrittura esprime dicendo: «Abramo credette ciò che Dio gli aveva detto, e la fede gli fu imputata a giustizia, ed egli venne chiamato l'amico di Dio. L'uomo è giustificato dalle opere unite alla fede, e non dalla fede sola. Guardate anche Rahab, la cortigiana; ha creduto nel Dio d'Israele (Giosuè II, 2), ma non deve che alle opere la sua salvezza, avendo ricevuto gli inviati di Giosuè, e li ha nascosti a quelli che li cercavano. La fede senza le opere è morta, è un corpo senz'anima» (S. Giacomo II, 14). 

 

3° PUNTO: Commentario di san Paolo. — «Non quelli che si accontentano d'ascoltare la legge sono giusti agli occhi di Dio, ma solo quelli che la praticano saranno giustificati» (Ai Rom. II 13). «Conserviamo fedelmente ciò che abbiamo inteso, per il timore che noi non siamo come dei canali da cui scola l'acqua. Poichè se la legge antica, data dagli angeli è rimasta ferma, e ogni trasgressione ed ogni disobbedienza ha ricevuto il castigo che si meritava, come sfuggiremo noi, se trascuriamo la dottrina della salute, annunciata da nostro Signore stesso e confermata da quelli che l'hanno intesa dalla sua bocca? «Dio stesso ha sanzionata la loro testimonianza con miracoli, con prodigi, con diverse manifestazioni della sua potenza, e con i doni dello Spirito Santo, che egli distribuisce come gli pare e piace» (Agli Ebrei II, 1). Nostro Signora ha dunque voluto fin dal principio della vita apostolica metterci sull'attenti contro le illusioni della fede senza le opere. Compiamo tutto ciò che la fede ci domanda, secondo la vocazione: tutti i doveri dello stato, tutti i nostri doveri di pietà, le virtù cristiane in tutta la loro delicatezza e le opere della misericordia, che sono la caratteristica della vita cristiana. Gesù ci mostra il vero cristiano all'opera, nella parabola del buon Samaritano, e ci minaccia della condanna nel giorno del giudizio, se non avremo compiuto le opere di misericordia. 

 

Risoluzioni. — Come sono precisi i vostri insegnamenti, o Signore! Voi ci conducete per mano. Avete detto bene, dicendo che dimorate in mezzo di noi: siete infatti con noi mediante le vostra lezioni che noi seguiamo, e lo Spirito Santo che ci aiuta. Il vostro cuore è un cuore di padre e di pastore. — Stabilire qualche opera da compiere. 

 

FIORETTO: — Sei tu pecorella fedele o infedele? Dona il tuo cuore al Buon Pastore.

 

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