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UN ANNO CON IL SACRO CUORE

30° Agosto

LA PRIMA PESCA MIRACOLOSA E LA DEVOZIONE AL SACRO CUORE

 

E finito che ebbe di parlare disse a Simone: Avanzati in alto, e gettate le vostre reti per la pesca. E Simone gli rispose: Maestro, essendoci noi affaticati per tutta la notte non abbiamo preso nulla: nondimeno, sulla tua parola, getterò la rete. E fatto che ebbe questo, chiusero gran di pesci, e si rompeva la loro rete (S. Luca, V, 4). 

 

1° Preludio. Andate in alto mare, nell'oceano delle grazie, nel Cuor di Gesù, e voi farete una pesca miracolosa. 

 

2° Preludio. Signore Gesù, datemi lo spirito di confidenza e d'abbandono al vostro Sacro Cuore. 

 

1° PUNTO: Necessità d'andare al Cuore di Gesù per fecondare il santo ministero e per crescere nella virtù. — Due volte nostro Signore fece il bel miracolo della pesca miracolosa. Egli voleva simboleggiare i frutti del ministero apostolico, il successo dei pescatori d'uomini; vi intravedeva anche i frutti meravigliosi prodotti dall'apostolato del Sacro Cuore. Gli apostoli avevano lavorato inutilmente tutta la notte. Anche oggi, sotto un certo aspetto, il lavoro degli uomini apostolici è sovente sterile. Essi si tengono troppo vicino alla riva; non dimenticano la terra, e non la perdono abbastanza di vista. Nostro Signore dice loro quello che bisogna fare: Due in altum: Andate con maggior fede e distacco, andate in alto mare, nell'oceano della grazia, andate al Sacro Cuore. In lui, e nelle profondità del suo amore il predicatore e l'apostolo troveranno il segreto di guadagnare le anime. È in lui che il religioso troverà le grazie preziose di santificazione che lo renderanno ogni giorno più caro al Signore. Alle folle che si lasciano assorbire dalle cose terrene bisogna mostrare Gesù, quel Gesù che hanno dimenticato. Bisogna far conoscere e far comprendere altamente tutte le meraviglie che il suo amore ha inventato per salvare gli uomini, tutti i tesori del suo Cuore pieno di tenerezza. Il Cuore di Gesù ci porta come una seconda redenzione. 

 

2° PUNTO: Per predicare con frutto l'amore del Sacro Cuore bisogna metterlo prima nel cuore e dedicarci a lui. — Per mostrare agli altri i tesori del Sacro Cuore dobbiamo conoscerlo bene noi, e per questo dobbiamo farne l'oggetto di meditazioni frequenti, ci dobbiamo penetrare d'un amor ardente per nostro signore. Chi non lo ama ardentemente non troverà giammai l'eloquenza del cuore, che sia veramente efficace per guadagnare gli altri a questo amore. E poi, all'effetto prodotto dalla convinzione profonda dell'apostolo, s'aggiungono i frutti dell'ordine soprannaturale. Quando nostro Signore colma un cuore consacrato all'amore, irradia traverso questo cuore, e spande attorno a sè grazie abbondanti. Egli si compiace di benedire il ministero di coloro che ama. Seguiamo dunque il consiglio divino, indirizziamoci verso l'oceano delle grazie, e vi troveremo ogni benedizione. Ma prima di parlare del Sacro Cuore agli altri, bisogna approfittare per conto proprio dei tesori del Cuore divino. Chi vuol estendere il regno del Sacro Cuore deve prima consacrargli la propria vita tutta intera. Bisogna che il Sacro Cuore diventi l'oggetto unico degli affetti, delle preoccupazioni di quelli che consacrano la vita a farlo conoscere, a farlo amare. Prima d'andare a combattere contro i difetti degli altri, dobbiamo riportare una buona vittoria sopra tutti i nostri difetti. La virtù dell'apostolo produce più frutti di grazia di quelli che può produrre il talento, e si capisce chiaramente che una influenza soprannaturale viene facilmente esercitata da colui nel quale nostro Signore abita con lo Spirito Santo. 

 

3° PUNTO: Considerare con serietà l'offerta di noi stessi fatta al Sacro Cuore. — Nostro Signore prende sul serio le promesse e risoluzioni: facciamo lo stesso anche noi. Che grazie potrebbe far colare da un canale ostruito? Stringiamoci dunque attorno a lui: Siamo fedeli a studiarlo, ad amarlo, a provargli l'amore con opere. Egli vuole, assolutamente che noi gli siamo uniti; diamogli questa soddisfazione. Il mezzo è di seguire fedelmente e liberamente la semplice regola che porta tutto al suo amore. È proprio qui che egli vuole che noi gettiamo le reti, nell'alto mare del suo amore e del suo Cuore. Egli ci promette una pesca miracolosa, che consisterà nella vittoria sulle passioni e nella riuscita dell'apostolato per guadagnargli le anime. Egli ha promesso a S. Pietro una pesca miracolosa di pesci e di anime. A noi, ha promesso, per bocca della sua serva S. Margherita Maria, che i peccatori troveranno nel suo Cuore la sorgente e l'oceano infinito di tutte le misericordie, che le anime tiepide consacrate al suo Cuore diverranno ferventi, i sacerdoti e gli apostoli del Sacro Cuore avranno la facoltà di commuovere i cuori più induriti. E che occorre ancora a molte anime la fede per determinarle a dire come san Pietro: Signore, getterò la rete poiché tu me lo dici. 

 

Risoluzioni. — Voglio rinnovarmi nell'amore del Sacro Cuore di Gesù per prendere in quest'amore i soccorsi necessari per me e per il bene delle anime che voglio guadagnare a nostro Signore. Come mezzo pratico farò ogni azione secondo il regolamento in spirito d'amore e di riparazione. 

 

FIORETTO: — Evita le mollezze, dannose anche alla robustezza fisica; frena le passioni.

 

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