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UN ANNO CON IL SACRO CUORE

8° Dicembre

LA FESTA DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE 

 

Ed entrato l'Angelo da lei disse: Dio ti salvi, piena di grazie: il Signore è con te: Benedetta tu fra le donne (S. Luca, I, 28). 

 

1° Preludio. La Chiesa ci fa leggere oggi alla Messa la genealogia di nostro Signore in san Matteo: tutte le generazioni da Adamo. Il Vangelo cita solo le donne che rappresentano l'umanità colpevole: Tamar l'incestuosa; Raab la cananea; Ruth la moabita; Betsabea la sposa infedele; ma termina con Maria la cui incomparabile dignità ha la sorgente nella maternità divina. 

 

2° Preludio. Signore, voi amate tanto la purità, fatela regnare nel mio cuore. 

 

1° PUNTO: Come Madre del Salvatore, Maria doveva essere immacolata. — Noi possiamo pensare quanto nostro Signore sia stato felice per questo privilegio della Madre e quanto ne abbia ringraziato l'Eterno Padre. La carne di Maria doveva esserne la carne; ed il sangue doveva essere preso dal sangue di Maria. La carne e il sangue che ella dava a Gesù, dovevano essere gli strumenti della redenzione; potevano essere macchiati anche un solo istante? Potevano essere stati del demonio? No, c'era una suprema convenienza che richiedeva che essi fossero sempre puri. L'Eterno Padre l'aveva promesso dal principio: «Stabilirò un'inimicizia fra te e una donna, fra la tua razza e la sua; essa ti schiaccerà la testa» (Gen. III, 15). Con queste parole Dio prometteva la nuova Eva, sulla quale il demonio non avrebbe alcun ascendente. Preservando Maria da ogni macchia, nostro Signore preparava il tabernacolo nel quale voleva discendere: «L'Altissimo ha santificato il suo tabernacolo» (Salmo XLV). Nostro Signore doveva anche ritrovare, per così dire, il cielo sulla terra. La Madre doveva essere per lui un giardino riservato, una fontana scelta, un giglio senza spine (Cant. IV, 12). 

 

2° PUNTO: Gesù si è compiaciuto della purità della Madre. — Come avrebbe potuto vivere senza questo? Il suo Cuore, il più perfetto ed il più delicato dei cuori aveva bisogno di trovare un Cuore degno di ricevere le sue effusioni. L'unione ipostatica non annullava le sue facoltà umane, anzi le fortificava, e le innalzava. Il suo cuore aveva un inesprimibile bisogno d'amore umano. Aveva bisogno di darne, aveva bisogno di riceverne; ed è per soddisfare a questo duplice bisogno che il suo celeste Padre gli aveva data la Madre. Il peso d'amore che formava nel suo cuore umano la grazia dell'unione personale l'avrebbe, per così dire, schiacciato, se non avesse avuto la Madre per riversare nel di lei cuore l'esuberanza della tenerezza. Essa sola ha accontentato pienamente il suo cuore. Essa è stata ad un tempo per lui un bambino, un discepolo, una sorella, un'amica, una sposa ed una Madre. Tutto quanto queste parole esprimono d'affezione tenera, generosa e devota, la Madre gliel'ha dato nel grado più elevato dell'ideale. Ella ha soddisfatto fino alla fine il bisogno che il cuore di Gesù aveva d'essere umanamente amato. E quanto è riconoscente all'eterno Padre d'aver dato alla Madre una natura così privilegiata ed esente da ogni macchia! Le donne d'Israele si felicitavano con Maria d'essere stata la Madre di Gesù, ma, come egli ha fatto notare, ciò che costituiva la gloria di lei non era tanto la Maternità divina, quanto le grazie ed i privilegi che ne furono la conseguenza. Maria è stata la vera Ester e l'Eterno Padre ha potuto dirle ciò che Assuero diceva ad Ester: «Tu non morrai, questa legge è perfetta per tutti, eccetto che per te». Assuero parlava della morte corporale, ma Dio parla qui a Maria della morte spirituale data dal peccato originale. 

 

3° PUNTO: Dalla purezza necessaria a Maria nasce per le anime pie, e sopratutto per i sacerdoti, la necessità d'una purità perfetta. — Ma se la purità di Maria ha dovuto essere così perfetta per la missione e le relazioni con nostro Signore, non vediamo quanto nostro Signore abbia diritto d'esigere una grande purità dalle anime pie che si comunicano frequentemente, dalle persone consacrate e sopratutto dai sacerdoti che hanno con nostro Signore relazioni così intime! Il sacerdote genera spiritualmente nostro Signore all'altare, lo tiene fra le mani, lo porta dove vuole, e nostro Signore potrebbe accontentarsi d'una purezza imperfetta in un suo ministro, confidente, amico, fratello? II suo cuore non resterà ferito, se si vede servito all'altare da un ministro che non è d'una purezza delicata? Quale contrasto formerebbero mai queste disposizioni con quelle così pure di Maria! Domandiamo assiduamente la purità, per l'intercessione della Madonna. Domandiamo un vero amore per la purità di spirito, di cuore e di corpo ed un vero orrore per la minima colpa che ne potrebbe offuscare lo splendore. O Maria, preservate la mia immaginazione da ogni sozzura liberandola da tutti i fantasmi che potrebbero macchiarla; preservate la mia memoria cancellandone il ricordo pericoloso di tutto ciò che potrebbe ferire la virtù angelica; il mio spirito allontanandone tutti i pensieri contrari; il mio cuore conservandolo come un santuario consacrato alla presenza divina; i miei occhi regolando gli sguardi con la modestia; la mia lingua dandole uno spirito d'orrore per tutte le parole equivoche; le mie orecchie, chiudendole a tutti i discorsi che potrebbero ferire la purità; la mia carne assoggettandola sempre allo spirito. 

 

Risoluzioni. — Voglio unire gli sforzi alle mie preghiere per corrispondere alle grazie che Maria mi otterrà. — Veglierò sopra i miei sensi. — Mi ricorderò che la regolarità, la temperanza, il raccoglimento salvaguarderanno la purità. 

 

FIORETTO: - Ripeti: O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi (100 g.).

 

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