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UN ANNO CON SAN GIUSEPPE

14° Giugno

SAN GIUSEPPE PATRONO DEGLI EDUCATORI CRISTIANI: INDICA IL METODO DA SEGUIRE 

 

Anzitutto S. Giuseppe aveva per Gesù una profondissima riverenza riconoscendolo come suo Principe e suo Dio e conservando tuttavia verso di lui quell'autorità che aveva avuta dall'Eterno Padre come capo della Sacra Famiglia. Aveva per lui un amore purissimo e santissimo; vigilava assiduamente alla custodia di lui, e se una volta ebbe la grande sventura di perderlo di vista, ciò avvenne senza sua colpa e se ne dolse acerbamente; per tre giorni andò in cerca di lui, finché al ritrovarlo nel Tempio adorò in silenzio il volere di Dio e cambiò il suo dolore in una inesprimibile gioia. San Giuseppe non cessò un istante dal lavorare, faticare e soffrire per Gesù. Guidava Gesù con mirabile sapienza, mansuetudine e dolcezza; viveva unicamente tutto per lui, divideva con la Vergine sua Sposa il compito difficile e sublime ricorrendo a lei umilmente per consiglio ed aiuto; infine univa all'opera sua la preghiera assidua all'Eterno Padre, di cui teneva le veci sulla terra. Ed ecco disegnato da San Giuseppe il modo da tenersi nell'educazione dei giovani; è questa la pedagogia che supera ed oscura tutte le scienze e l'arte dell'educazione profana, e procura ai giovani la salute dell'anima loro, che è l'unico scopo a cui deve tendere l'educatore cristiano. Se hai la bella fortuna di dover attendere alla educazione dei giovani, impara da San Giuseppe ad avere una grande riverenza per ciò che essi sono, per quello che rappresentano, che è Gesù medesimo, per il fine a cui tendono che è il Paradiso. Usa perciò verso di essi somma modestia, urbanità e squisitezza di tratto; amali poi teneramente e con angelica purità; governali con singolare dolcezza; correggili quando occorra con carità paterna, e con il solo scopo di migliorarli e santificarli. Adopera verso di essi uno zelo instancabile per istruirli nella dottrina cristiana, inserire nei loro cuori i germi della virtù, avviarli all'esercizio di una pietà soda e sincera; tienili costantemente raccomandati alla Beatissima Vergine ed eccita nell'anima dei giovani la sua tenerissima devozione come la migliore salvaguardia contro i pericoli del mondo e la violenza delle passioni, sii assiduamente vigilante sopra di essi, e alla vigilanza congiungi l'orazione. Si può applicare alla nostra missione la raccomandazione di Gesù Cristo: vigilate et orate (Matt. 26, 41; Marc. 14, 38), due parole che racchiudono e compendiano tutti i segreti dell'educazione cristiana; che se alcuno di questi giovani a te affidati ti sfugge e si smarrisce correndo alla sua spirituale rovina, non contentarti di piangere la sua caduta, ma non darti pace e cercalo ansiosamente, a costo di qualunque sacrificio, finché tu l'abbia ritrovato e ricondotto nelle braccia della Madonna e di San Giuseppe. 

 

PREGHIERA PER TUTTO IL MESE DI GIUGNO

 

O San Giuseppe con te, per tua intercessione noi benediciamo il Signore. Egli ti ha scelto tra tutti gli uomini per essere il casto sposo di Maria e il padre putativo di Gesù. Tu hai vegliato continuamente, con affettuosa attenzione la Madre e il Bambino per dare sicurezza alla loro vita e permettere di adempiere la loro missione. Il Figlio di Dio ha accettato di sottoporsi a te come a un padre, durante il tempo della sua infanzia e adolescenza e di ricevere da te gli insegnamenti per la sua vita di uomo. Ora tu ti trovi accanto a Lui. Continua a proteggere la Chiesa tutta. Ricordati delle famiglie, dei giovani e specialmente di quelli bisognosi; per tua intercessione essi accetteranno lo sguardo materno di Maria e la mano di Gesù che li aiuta. Amen.

 

FIORETTO: — Fa una visita a Maria, e consacrati ai due Cuori di Gesù e di Maria.

 

 

 

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