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NOVENA

A SANTA GERTRUDE DI NIVELLES

(Inizio: 08 Marzo - Festa: 17 Marzo)

 

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INDICE di tutte le NOVENE

 

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PRIMO GIORNO

. Febbr

 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Chi non ammirerà, o gran vergine santa Gertrude, le molte benedizioni con cui ti prevenne il Signore nel darti come genitori i più santi coniugi del VII secolo, il beato Pipino da Landen maestro del palazzo dei Re d’Austrasia e la Beata Itta sorella del Trevirense vescovo s. Modoaldo? E chi non resterà sommamente edificato nel considerare la prontezza, la fedeltà, la costanza con cui fin dal principio corrispondesti a tanti divini favori mostrando nella più tenera età il più infuocato trasporto per le più belle virtù! Deh! per tanti tuoi meriti, ottieni anche a noi tutti la grazia di approfittare delle istruzioni e degli esempi dei veri amanti di Dio, per fare continuamente nostra delizia il crescere sempre più, di giorno in giorno, nella perfezione evangelica.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

II. Che bell’esempio di cristiana generosità desti al mondo, o gran vergine santa Gertrude, quando, invitata a migliorare la tua condizione temporale con il più onorifico collocamento, rispondesti alla presenza del Re Dagoberto che niente avrebbe mai potuto indurti a rompere la fede da te giurata al Re dei Vergini, il divin Redentore: e lasciata in pace nei tuoi propositi, ti chiudesti per sempre nel monastero di Nivelle, in Brabante, fondato dalla tua piissima madre, che finì con il mettersi spontaneamente sotto la tua direzione per la singolarità dei tuoi meriti, quando, divenuta Badessa all'età di soli 20 anni, ti mostrasti vero modello di carità, dì prudenza e di zelo nel procurare la santificazione di tutte le tue religiose. Deh, per tanta tua virtù ottieni a noi tutti la grazia di non venire mai meno ai nostri santi propositi, e di regolarci così bene con tutti quelli con cui la provvidenza ci vuole uniti, da renderli, con il nostro esempio, veri modelli di santità, sia nel servizio di Dio, sia nella convivenza con il prossimo.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

III. Quale stupore viene nel nostro animo, o gran vergine santa Gertrude, quando consideriamo che nonostante la continua edificazione da te data con il tuo amore alla povertà, alla penitenza, all’orazione, e, dopo il perfezionamento di te stessa con la tua costante pratica della Carità, della compassione, dell’elemosina per la santificazione degli altri, cedesti all’età di trent’anni alla tua santa nipote Wilfetruda l’onore e l'incarico di Superiora per meglio prepararti, con l’esercizio dell’umiltà più profonda, al beatissimo transito che, dopo soli tre anni, ti tolse alle miserie di questa terra per unirti ai beati del cielo!. Deh, per quelle tante virtù e per quei tanti prodigi, di cui si compiacque il Signore di onorare la tua memoria non solo in Lovanio e nel Brabante dove si celebra come festivo il giorno del tuo trapasso, ma in tutto il mondo che non ha mai cessato d’onorarti con il massimo impegno e d’invocarti con somma fiducia; ottieni a noi tutti la grazia d’incominciare da questo momento a prepararci all'incontro con Dio, affinchè, all’arrivare della morte, ci troviamo, a tua somiglianza, nel fortunatissimo numero di quelle vergini che il divin sposo introduce nella sala dell’eterno convito perché non cessarono mai di vegliare nell'attesa di Lui, tenendo sempre la lampada della propria anima ben provvista del mistico olio di ogni opera buona.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

(Questa preghiera si ripete per nove giorni di seguito)

 

 

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SECONDO GIORNO

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Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Chi non ammirerà, o gran vergine santa Gertrude, le molte benedizioni con cui ti prevenne il Signore nel darti come genitori i più santi coniugi del VII secolo, il beato Pipino da Landen maestro del palazzo dei Re d’Austrasia e la Beata Itta sorella del Trevirense vescovo s. Modoaldo? E chi non resterà sommamente edificato nel considerare la prontezza, la fedeltà, la costanza con cui fin dal principio corrispondesti a tanti divini favori mostrando nella più tenera età il più infuocato trasporto per le più belle virtù! Deh! per tanti tuoi meriti, ottieni anche a noi tutti la grazia di approfittare delle istruzioni e degli esempi dei veri amanti di Dio, per fare continuamente nostra delizia il crescere sempre più, di giorno in giorno, nella perfezione evangelica.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

II. Che bell’esempio di cristiana generosità desti al mondo, o gran vergine santa Gertrude, quando, invitata a migliorare la tua condizione temporale con il più onorifico collocamento, rispondesti alla presenza del Re Dagoberto che niente avrebbe mai potuto indurti a rompere la fede da te giurata al Re dei Vergini, il divin Redentore: e lasciata in pace nei tuoi propositi, ti chiudesti per sempre nel monastero di Nivelle, in Brabante, fondato dalla tua piissima madre, che finì con il mettersi spontaneamente sotto la tua direzione per la singolarità dei tuoi meriti, quando, divenuta Badessa all'età di soli 20 anni, ti mostrasti vero modello di carità, dì prudenza e di zelo nel procurare la santificazione di tutte le tue religiose. Deh, per tanta tua virtù ottieni a noi tutti la grazia di non venire mai meno ai nostri santi propositi, e di regolarci così bene con tutti quelli con cui la provvidenza ci vuole uniti, da renderli, con il nostro esempio, veri modelli di santità, sia nel servizio di Dio, sia nella convivenza con il prossimo.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

III. Quale stupore viene nel nostro animo, o gran vergine santa Gertrude, quando consideriamo che nonostante la continua edificazione da te data con il tuo amore alla povertà, alla penitenza, all’orazione, e, dopo il perfezionamento di te stessa con la tua costante pratica della Carità, della compassione, dell’elemosina per la santificazione degli altri, cedesti all’età di trent’anni alla tua santa nipote Wilfetruda l’onore e l'incarico di Superiora per meglio prepararti, con l’esercizio dell’umiltà più profonda, al beatissimo transito che, dopo soli tre anni, ti tolse alle miserie di questa terra per unirti ai beati del cielo!. Deh, per quelle tante virtù e per quei tanti prodigi, di cui si compiacque il Signore di onorare la tua memoria non solo in Lovanio e nel Brabante dove si celebra come festivo il giorno del tuo trapasso, ma in tutto il mondo che non ha mai cessato d’onorarti con il massimo impegno e d’invocarti con somma fiducia; ottieni a noi tutti la grazia d’incominciare da questo momento a prepararci all'incontro con Dio, affinchè, all’arrivare della morte, ci troviamo, a tua somiglianza, nel fortunatissimo numero di quelle vergini che il divin sposo introduce nella sala dell’eterno convito perché non cessarono mai di vegliare nell'attesa di Lui, tenendo sempre la lampada della propria anima ben provvista del mistico olio di ogni opera buona.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

 

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TERZO GIORNO

.

 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Chi non ammirerà, o gran vergine santa Gertrude, le molte benedizioni con cui ti prevenne il Signore nel darti come genitori i più santi coniugi del VII secolo, il beato Pipino da Landen maestro del palazzo dei Re d’Austrasia e la Beata Itta sorella del Trevirense vescovo s. Modoaldo? E chi non resterà sommamente edificato nel considerare la prontezza, la fedeltà, la costanza con cui fin dal principio corrispondesti a tanti divini favori mostrando nella più tenera età il più infuocato trasporto per le più belle virtù! Deh! per tanti tuoi meriti, ottieni anche a noi tutti la grazia di approfittare delle istruzioni e degli esempi dei veri amanti di Dio, per fare continuamente nostra delizia il crescere sempre più, di giorno in giorno, nella perfezione evangelica.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

II. Che bell’esempio di cristiana generosità desti al mondo, o gran vergine santa Gertrude, quando, invitata a migliorare la tua condizione temporale con il più onorifico collocamento, rispondesti alla presenza del Re Dagoberto che niente avrebbe mai potuto indurti a rompere la fede da te giurata al Re dei Vergini, il divin Redentore: e lasciata in pace nei tuoi propositi, ti chiudesti per sempre nel monastero di Nivelle, in Brabante, fondato dalla tua piissima madre, che finì con il mettersi spontaneamente sotto la tua direzione per la singolarità dei tuoi meriti, quando, divenuta Badessa all'età di soli 20 anni, ti mostrasti vero modello di carità, dì prudenza e di zelo nel procurare la santificazione di tutte le tue religiose. Deh, per tanta tua virtù ottieni a noi tutti la grazia di non venire mai meno ai nostri santi propositi, e di regolarci così bene con tutti quelli con cui la provvidenza ci vuole uniti, da renderli, con il nostro esempio, veri modelli di santità, sia nel servizio di Dio, sia nella convivenza con il prossimo.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

III. Quale stupore viene nel nostro animo, o gran vergine santa Gertrude, quando consideriamo che nonostante la continua edificazione da te data con il tuo amore alla povertà, alla penitenza, all’orazione, e, dopo il perfezionamento di te stessa con la tua costante pratica della Carità, della compassione, dell’elemosina per la santificazione degli altri, cedesti all’età di trent’anni alla tua santa nipote Wilfetruda l’onore e l'incarico di Superiora per meglio prepararti, con l’esercizio dell’umiltà più profonda, al beatissimo transito che, dopo soli tre anni, ti tolse alle miserie di questa terra per unirti ai beati del cielo!. Deh, per quelle tante virtù e per quei tanti prodigi, di cui si compiacque il Signore di onorare la tua memoria non solo in Lovanio e nel Brabante dove si celebra come festivo il giorno del tuo trapasso, ma in tutto il mondo che non ha mai cessato d’onorarti con il massimo impegno e d’invocarti con somma fiducia; ottieni a noi tutti la grazia d’incominciare da questo momento a prepararci all'incontro con Dio, affinchè, all’arrivare della morte, ci troviamo, a tua somiglianza, nel fortunatissimo numero di quelle vergini che il divin sposo introduce nella sala dell’eterno convito perché non cessarono mai di vegliare nell'attesa di Lui, tenendo sempre la lampada della propria anima ben provvista del mistico olio di ogni opera buona.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

 

 

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QUARTO GIORNO

 

 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Chi non ammirerà, o gran vergine santa Gertrude, le molte benedizioni con cui ti prevenne il Signore nel darti come genitori i più santi coniugi del VII secolo, il beato Pipino da Landen maestro del palazzo dei Re d’Austrasia e la Beata Itta sorella del Trevirense vescovo s. Modoaldo? E chi non resterà sommamente edificato nel considerare la prontezza, la fedeltà, la costanza con cui fin dal principio corrispondesti a tanti divini favori mostrando nella più tenera età il più infuocato trasporto per le più belle virtù! Deh! per tanti tuoi meriti, ottieni anche a noi tutti la grazia di approfittare delle istruzioni e degli esempi dei veri amanti di Dio, per fare continuamente nostra delizia il crescere sempre più, di giorno in giorno, nella perfezione evangelica.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

II. Che bell’esempio di cristiana generosità desti al mondo, o gran vergine santa Gertrude, quando, invitata a migliorare la tua condizione temporale con il più onorifico collocamento, rispondesti alla presenza del Re Dagoberto che niente avrebbe mai potuto indurti a rompere la fede da te giurata al Re dei Vergini, il divin Redentore: e lasciata in pace nei tuoi propositi, ti chiudesti per sempre nel monastero di Nivelle, in Brabante, fondato dalla tua piissima madre, che finì con il mettersi spontaneamente sotto la tua direzione per la singolarità dei tuoi meriti, quando, divenuta Badessa all'età di soli 20 anni, ti mostrasti vero modello di carità, dì prudenza e di zelo nel procurare la santificazione di tutte le tue religiose. Deh, per tanta tua virtù ottieni a noi tutti la grazia di non venire mai meno ai nostri santi propositi, e di regolarci così bene con tutti quelli con cui la provvidenza ci vuole uniti, da renderli, con il nostro esempio, veri modelli di santità, sia nel servizio di Dio, sia nella convivenza con il prossimo.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

III. Quale stupore viene nel nostro animo, o gran vergine santa Gertrude, quando consideriamo che nonostante la continua edificazione da te data con il tuo amore alla povertà, alla penitenza, all’orazione, e, dopo il perfezionamento di te stessa con la tua costante pratica della Carità, della compassione, dell’elemosina per la santificazione degli altri, cedesti all’età di trent’anni alla tua santa nipote Wilfetruda l’onore e l'incarico di Superiora per meglio prepararti, con l’esercizio dell’umiltà più profonda, al beatissimo transito che, dopo soli tre anni, ti tolse alle miserie di questa terra per unirti ai beati del cielo!. Deh, per quelle tante virtù e per quei tanti prodigi, di cui si compiacque il Signore di onorare la tua memoria non solo in Lovanio e nel Brabante dove si celebra come festivo il giorno del tuo trapasso, ma in tutto il mondo che non ha mai cessato d’onorarti con il massimo impegno e d’invocarti con somma fiducia; ottieni a noi tutti la grazia d’incominciare da questo momento a prepararci all'incontro con Dio, affinchè, all’arrivare della morte, ci troviamo, a tua somiglianza, nel fortunatissimo numero di quelle vergini che il divin sposo introduce nella sala dell’eterno convito perché non cessarono mai di vegliare nell'attesa di Lui, tenendo sempre la lampada della propria anima ben provvista del mistico olio di ogni opera buona.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

 

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QUINTO GIORNO

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Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Chi non ammirerà, o gran vergine santa Gertrude, le molte benedizioni con cui ti prevenne il Signore nel darti come genitori i più santi coniugi del VII secolo, il beato Pipino da Landen maestro del palazzo dei Re d’Austrasia e la Beata Itta sorella del Trevirense vescovo s. Modoaldo? E chi non resterà sommamente edificato nel considerare la prontezza, la fedeltà, la costanza con cui fin dal principio corrispondesti a tanti divini favori mostrando nella più tenera età il più infuocato trasporto per le più belle virtù! Deh! per tanti tuoi meriti, ottieni anche a noi tutti la grazia di approfittare delle istruzioni e degli esempi dei veri amanti di Dio, per fare continuamente nostra delizia il crescere sempre più, di giorno in giorno, nella perfezione evangelica.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

II. Che bell’esempio di cristiana generosità desti al mondo, o gran vergine santa Gertrude, quando, invitata a migliorare la tua condizione temporale con il più onorifico collocamento, rispondesti alla presenza del Re Dagoberto che niente avrebbe mai potuto indurti a rompere la fede da te giurata al Re dei Vergini, il divin Redentore: e lasciata in pace nei tuoi propositi, ti chiudesti per sempre nel monastero di Nivelle, in Brabante, fondato dalla tua piissima madre, che finì con il mettersi spontaneamente sotto la tua direzione per la singolarità dei tuoi meriti, quando, divenuta Badessa all'età di soli 20 anni, ti mostrasti vero modello di carità, dì prudenza e di zelo nel procurare la santificazione di tutte le tue religiose. Deh, per tanta tua virtù ottieni a noi tutti la grazia di non venire mai meno ai nostri santi propositi, e di regolarci così bene con tutti quelli con cui la provvidenza ci vuole uniti, da renderli, con il nostro esempio, veri modelli di santità, sia nel servizio di Dio, sia nella convivenza con il prossimo.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

III. Quale stupore viene nel nostro animo, o gran vergine santa Gertrude, quando consideriamo che nonostante la continua edificazione da te data con il tuo amore alla povertà, alla penitenza, all’orazione, e, dopo il perfezionamento di te stessa con la tua costante pratica della Carità, della compassione, dell’elemosina per la santificazione degli altri, cedesti all’età di trent’anni alla tua santa nipote Wilfetruda l’onore e l'incarico di Superiora per meglio prepararti, con l’esercizio dell’umiltà più profonda, al beatissimo transito che, dopo soli tre anni, ti tolse alle miserie di questa terra per unirti ai beati del cielo!. Deh, per quelle tante virtù e per quei tanti prodigi, di cui si compiacque il Signore di onorare la tua memoria non solo in Lovanio e nel Brabante dove si celebra come festivo il giorno del tuo trapasso, ma in tutto il mondo che non ha mai cessato d’onorarti con il massimo impegno e d’invocarti con somma fiducia; ottieni a noi tutti la grazia d’incominciare da questo momento a prepararci all'incontro con Dio, affinchè, all’arrivare della morte, ci troviamo, a tua somiglianza, nel fortunatissimo numero di quelle vergini che il divin sposo introduce nella sala dell’eterno convito perché non cessarono mai di vegliare nell'attesa di Lui, tenendo sempre la lampada della propria anima ben provvista del mistico olio di ogni opera buona.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

 

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SESTO GIORNO

 

 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Chi non ammirerà, o gran vergine santa Gertrude, le molte benedizioni con cui ti prevenne il Signore nel darti come genitori i più santi coniugi del VII secolo, il beato Pipino da Landen maestro del palazzo dei Re d’Austrasia e la Beata Itta sorella del Trevirense vescovo s. Modoaldo? E chi non resterà sommamente edificato nel considerare la prontezza, la fedeltà, la costanza con cui fin dal principio corrispondesti a tanti divini favori mostrando nella più tenera età il più infuocato trasporto per le più belle virtù! Deh! per tanti tuoi meriti, ottieni anche a noi tutti la grazia di approfittare delle istruzioni e degli esempi dei veri amanti di Dio, per fare continuamente nostra delizia il crescere sempre più, di giorno in giorno, nella perfezione evangelica.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

II. Che bell’esempio di cristiana generosità desti al mondo, o gran vergine santa Gertrude, quando, invitata a migliorare la tua condizione temporale con il più onorifico collocamento, rispondesti alla presenza del Re Dagoberto che niente avrebbe mai potuto indurti a rompere la fede da te giurata al Re dei Vergini, il divin Redentore: e lasciata in pace nei tuoi propositi, ti chiudesti per sempre nel monastero di Nivelle, in Brabante, fondato dalla tua piissima madre, che finì con il mettersi spontaneamente sotto la tua direzione per la singolarità dei tuoi meriti, quando, divenuta Badessa all'età di soli 20 anni, ti mostrasti vero modello di carità, dì prudenza e di zelo nel procurare la santificazione di tutte le tue religiose. Deh, per tanta tua virtù ottieni a noi tutti la grazia di non venire mai meno ai nostri santi propositi, e di regolarci così bene con tutti quelli con cui la provvidenza ci vuole uniti, da renderli, con il nostro esempio, veri modelli di santità, sia nel servizio di Dio, sia nella convivenza con il prossimo.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

III. Quale stupore viene nel nostro animo, o gran vergine santa Gertrude, quando consideriamo che nonostante la continua edificazione da te data con il tuo amore alla povertà, alla penitenza, all’orazione, e, dopo il perfezionamento di te stessa con la tua costante pratica della Carità, della compassione, dell’elemosina per la santificazione degli altri, cedesti all’età di trent’anni alla tua santa nipote Wilfetruda l’onore e l'incarico di Superiora per meglio prepararti, con l’esercizio dell’umiltà più profonda, al beatissimo transito che, dopo soli tre anni, ti tolse alle miserie di questa terra per unirti ai beati del cielo!. Deh, per quelle tante virtù e per quei tanti prodigi, di cui si compiacque il Signore di onorare la tua memoria non solo in Lovanio e nel Brabante dove si celebra come festivo il giorno del tuo trapasso, ma in tutto il mondo che non ha mai cessato d’onorarti con il massimo impegno e d’invocarti con somma fiducia; ottieni a noi tutti la grazia d’incominciare da questo momento a prepararci all'incontro con Dio, affinchè, all’arrivare della morte, ci troviamo, a tua somiglianza, nel fortunatissimo numero di quelle vergini che il divin sposo introduce nella sala dell’eterno convito perché non cessarono mai di vegliare nell'attesa di Lui, tenendo sempre la lampada della propria anima ben provvista del mistico olio di ogni opera buona.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

 

 

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SETTIMO GIORNO

 

 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Chi non ammirerà, o gran vergine santa Gertrude, le molte benedizioni con cui ti prevenne il Signore nel darti come genitori i più santi coniugi del VII secolo, il beato Pipino da Landen maestro del palazzo dei Re d’Austrasia e la Beata Itta sorella del Trevirense vescovo s. Modoaldo? E chi non resterà sommamente edificato nel considerare la prontezza, la fedeltà, la costanza con cui fin dal principio corrispondesti a tanti divini favori mostrando nella più tenera età il più infuocato trasporto per le più belle virtù! Deh! per tanti tuoi meriti, ottieni anche a noi tutti la grazia di approfittare delle istruzioni e degli esempi dei veri amanti di Dio, per fare continuamente nostra delizia il crescere sempre più, di giorno in giorno, nella perfezione evangelica.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

II. Che bell’esempio di cristiana generosità desti al mondo, o gran vergine santa Gertrude, quando, invitata a migliorare la tua condizione temporale con il più onorifico collocamento, rispondesti alla presenza del Re Dagoberto che niente avrebbe mai potuto indurti a rompere la fede da te giurata al Re dei Vergini, il divin Redentore: e lasciata in pace nei tuoi propositi, ti chiudesti per sempre nel monastero di Nivelle, in Brabante, fondato dalla tua piissima madre, che finì con il mettersi spontaneamente sotto la tua direzione per la singolarità dei tuoi meriti, quando, divenuta Badessa all'età di soli 20 anni, ti mostrasti vero modello di carità, dì prudenza e di zelo nel procurare la santificazione di tutte le tue religiose. Deh, per tanta tua virtù ottieni a noi tutti la grazia di non venire mai meno ai nostri santi propositi, e di regolarci così bene con tutti quelli con cui la provvidenza ci vuole uniti, da renderli, con il nostro esempio, veri modelli di santità, sia nel servizio di Dio, sia nella convivenza con il prossimo.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

III. Quale stupore viene nel nostro animo, o gran vergine santa Gertrude, quando consideriamo che nonostante la continua edificazione da te data con il tuo amore alla povertà, alla penitenza, all’orazione, e, dopo il perfezionamento di te stessa con la tua costante pratica della Carità, della compassione, dell’elemosina per la santificazione degli altri, cedesti all’età di trent’anni alla tua santa nipote Wilfetruda l’onore e l'incarico di Superiora per meglio prepararti, con l’esercizio dell’umiltà più profonda, al beatissimo transito che, dopo soli tre anni, ti tolse alle miserie di questa terra per unirti ai beati del cielo!. Deh, per quelle tante virtù e per quei tanti prodigi, di cui si compiacque il Signore di onorare la tua memoria non solo in Lovanio e nel Brabante dove si celebra come festivo il giorno del tuo trapasso, ma in tutto il mondo che non ha mai cessato d’onorarti con il massimo impegno e d’invocarti con somma fiducia; ottieni a noi tutti la grazia d’incominciare da questo momento a prepararci all'incontro con Dio, affinchè, all’arrivare della morte, ci troviamo, a tua somiglianza, nel fortunatissimo numero di quelle vergini che il divin sposo introduce nella sala dell’eterno convito perché non cessarono mai di vegliare nell'attesa di Lui, tenendo sempre la lampada della propria anima ben provvista del mistico olio di ogni opera buona.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

 

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OTTAVO GIORNO

 

 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Chi non ammirerà, o gran vergine santa Gertrude, le molte benedizioni con cui ti prevenne il Signore nel darti come genitori i più santi coniugi del VII secolo, il beato Pipino da Landen maestro del palazzo dei Re d’Austrasia e la Beata Itta sorella del Trevirense vescovo s. Modoaldo? E chi non resterà sommamente edificato nel considerare la prontezza, la fedeltà, la costanza con cui fin dal principio corrispondesti a tanti divini favori mostrando nella più tenera età il più infuocato trasporto per le più belle virtù! Deh! per tanti tuoi meriti, ottieni anche a noi tutti la grazia di approfittare delle istruzioni e degli esempi dei veri amanti di Dio, per fare continuamente nostra delizia il crescere sempre più, di giorno in giorno, nella perfezione evangelica.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

II. Che bell’esempio di cristiana generosità desti al mondo, o gran vergine santa Gertrude, quando, invitata a migliorare la tua condizione temporale con il più onorifico collocamento, rispondesti alla presenza del Re Dagoberto che niente avrebbe mai potuto indurti a rompere la fede da te giurata al Re dei Vergini, il divin Redentore: e lasciata in pace nei tuoi propositi, ti chiudesti per sempre nel monastero di Nivelle, in Brabante, fondato dalla tua piissima madre, che finì con il mettersi spontaneamente sotto la tua direzione per la singolarità dei tuoi meriti, quando, divenuta Badessa all'età di soli 20 anni, ti mostrasti vero modello di carità, dì prudenza e di zelo nel procurare la santificazione di tutte le tue religiose. Deh, per tanta tua virtù ottieni a noi tutti la grazia di non venire mai meno ai nostri santi propositi, e di regolarci così bene con tutti quelli con cui la provvidenza ci vuole uniti, da renderli, con il nostro esempio, veri modelli di santità, sia nel servizio di Dio, sia nella convivenza con il prossimo.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

III. Quale stupore viene nel nostro animo, o gran vergine santa Gertrude, quando consideriamo che nonostante la continua edificazione da te data con il tuo amore alla povertà, alla penitenza, all’orazione, e, dopo il perfezionamento di te stessa con la tua costante pratica della Carità, della compassione, dell’elemosina per la santificazione degli altri, cedesti all’età di trent’anni alla tua santa nipote Wilfetruda l’onore e l'incarico di Superiora per meglio prepararti, con l’esercizio dell’umiltà più profonda, al beatissimo transito che, dopo soli tre anni, ti tolse alle miserie di questa terra per unirti ai beati del cielo!. Deh, per quelle tante virtù e per quei tanti prodigi, di cui si compiacque il Signore di onorare la tua memoria non solo in Lovanio e nel Brabante dove si celebra come festivo il giorno del tuo trapasso, ma in tutto il mondo che non ha mai cessato d’onorarti con il massimo impegno e d’invocarti con somma fiducia; ottieni a noi tutti la grazia d’incominciare da questo momento a prepararci all'incontro con Dio, affinchè, all’arrivare della morte, ci troviamo, a tua somiglianza, nel fortunatissimo numero di quelle vergini che il divin sposo introduce nella sala dell’eterno convito perché non cessarono mai di vegliare nell'attesa di Lui, tenendo sempre la lampada della propria anima ben provvista del mistico olio di ogni opera buona.

 

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NONO GIORNO

 

 

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto.

 

I. Chi non ammirerà, o gran vergine santa Gertrude, le molte benedizioni con cui ti prevenne il Signore nel darti come genitori i più santi coniugi del VII secolo, il beato Pipino da Landen maestro del palazzo dei Re d’Austrasia e la Beata Itta sorella del Trevirense vescovo s. Modoaldo? E chi non resterà sommamente edificato nel considerare la prontezza, la fedeltà, la costanza con cui fin dal principio corrispondesti a tanti divini favori mostrando nella più tenera età il più infuocato trasporto per le più belle virtù! Deh! per tanti tuoi meriti, ottieni anche a noi tutti la grazia di approfittare delle istruzioni e degli esempi dei veri amanti di Dio, per fare continuamente nostra delizia il crescere sempre più, di giorno in giorno, nella perfezione evangelica.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

II. Che bell’esempio di cristiana generosità desti al mondo, o gran vergine santa Gertrude, quando, invitata a migliorare la tua condizione temporale con il più onorifico collocamento, rispondesti alla presenza del Re Dagoberto che niente avrebbe mai potuto indurti a rompere la fede da te giurata al Re dei Vergini, il divin Redentore: e lasciata in pace nei tuoi propositi, ti chiudesti per sempre nel monastero di Nivelle, in Brabante, fondato dalla tua piissima madre, che finì con il mettersi spontaneamente sotto la tua direzione per la singolarità dei tuoi meriti, quando, divenuta Badessa all'età di soli 20 anni, ti mostrasti vero modello di carità, dì prudenza e di zelo nel procurare la santificazione di tutte le tue religiose. Deh, per tanta tua virtù ottieni a noi tutti la grazia di non venire mai meno ai nostri santi propositi, e di regolarci così bene con tutti quelli con cui la provvidenza ci vuole uniti, da renderli, con il nostro esempio, veri modelli di santità, sia nel servizio di Dio, sia nella convivenza con il prossimo.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

III. Quale stupore viene nel nostro animo, o gran vergine santa Gertrude, quando consideriamo che nonostante la continua edificazione da te data con il tuo amore alla povertà, alla penitenza, all’orazione, e, dopo il perfezionamento di te stessa con la tua costante pratica della Carità, della compassione, dell’elemosina per la santificazione degli altri, cedesti all’età di trent’anni alla tua santa nipote Wilfetruda l’onore e l'incarico di Superiora per meglio prepararti, con l’esercizio dell’umiltà più profonda, al beatissimo transito che, dopo soli tre anni, ti tolse alle miserie di questa terra per unirti ai beati del cielo!. Deh, per quelle tante virtù e per quei tanti prodigi, di cui si compiacque il Signore di onorare la tua memoria non solo in Lovanio e nel Brabante dove si celebra come festivo il giorno del tuo trapasso, ma in tutto il mondo che non ha mai cessato d’onorarti con il massimo impegno e d’invocarti con somma fiducia; ottieni a noi tutti la grazia d’incominciare da questo momento a prepararci all'incontro con Dio, affinchè, all’arrivare della morte, ci troviamo, a tua somiglianza, nel fortunatissimo numero di quelle vergini che il divin sposo introduce nella sala dell’eterno convito perché non cessarono mai di vegliare nell'attesa di Lui, tenendo sempre la lampada della propria anima ben provvista del mistico olio di ogni opera buona.

 

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

 

 

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