UN ANNO CON DON BOSCO

 

6° Novembre

 

336) Che significa « essere in grazia di Dio »? 

 

Essere in grazia di Dio significa avere la coscienza  monda da ogni peccato mortale. 

 

79. Le quattordici tavole. 

 

a) Il giardino del convito. — Don Bosco chiudeva la festa della  Madonna della Neve del 1860 raccontando alla sera il seguente sogno: « Si trovavano tutti i miei giovani nel più vago dei giardini, seduti a mense che da terra, formando gradinata, si innalzavano tanto  che quasi non se ne vedeva la sommità. Le lunghe tavole erano quattordici, disposte a vasto anfiteatro e come divise in tre ordini, ciascuna sostenuta da un muro che formava il ripiano. 

 

b) I peccatori. — Al basso, intorno ad una tavola posta sul nudo  suolo, spoglio di ogni ornamento e vasellame, si vedova un certo numero di giovani: erano mesti, mangiavano di mala voglia ed avevano  innanzi un pane tutto rancido e muffito che faceva schifo. Il pane  sulla tavola era in mezzo a sudiciume e a ghiande. Quei poveretti  stavano come gli animali immondi al trogolo. Era lo stato di peccato  mortale. 

 

c) I convertiti. — Di mano in mano che le mense salivano, i giovani si mostravano più allegri e mangiavano pane più prezioso. Erano bellissimi, splendenti e di beltà e splendore sempre crescente. Le  loro tavole ricchissime erano coperte con tovaglie di raro lavoro, sulle  quali brillavano candelabri, anfore, tazze, vasi di fiori indescrivibili,  piatti con vivande, tesori di valore inestimabile. Il numero di questi  giovani era grandissimo. Era lo stato dei peccatori convertiti. 

 

d) Innocenti. — Finalmente le ultime mense, alla sommità,  avevano un pane che non so definire. Pareva giallo, pareva rosso, e  lo stesso colore del pane era quello delle vesti e della faccia dei giovani che splendeva tutta di luce vivissima. Costoro godevano di una  allegria straordinaria e ciascuno cercava di parteciparla agli altri  compagni. Nella loro beltà, luce e splendore superavano di gran lunga tutti quelli che occupavano i posti sottostanti. Era lo stato di innocenza. Mentre io era meravigliato a quello spettacolo che non potevo capire, vidi un uomo alquanto lontano. Corsi per interrogarlo,  ma intanto inciampai in qualche cosa e mi svegliai ».  (M. B. VI, 708-709). 

 

FRASE BIBLICA. - Beato l'uomo che canta la tua lode. 

 

UNA MASSIMA DI DON BOSCO. — Un Dio solo. Se mi è nemico, chi mi salverà? Un’anima sola: se la perde, di me che sarà? Un solo peccato mortale merita l’inferno che sarà di me se morissi in tale stato? 

 

PREGHIERA DEL MESE. — «O Signore Onnipotente, il quale per l'amore, che portaste agli uomini, vi degnaste di prendere umana carne, di vivere fra gli stenti, di soffrire dolorosissima passione e finalmente di spirare in Croce, deh! per tanti meriti che ci procuraste col vostro preziosissimo Sangue, vi prego di volgere uno sguardo pietoso ai tormenti che soffrono nel Purgatorio quelle anime benedette, che partendo da questa valle di pianto in grazia vostra soffrono gli ardori di quelle fiamme per scontare i debiti che hanno tuttora verso della vostra Divina Giustizia. Accettate dunque, o pietosissimo Iddio, le preghiere che per esse vi porgo, traetele da quel carcere tenebroso, e chiamatele alla gloria del Paradiso. Vi raccomando particolarmente le anime dei miei parenti, benefattori spirituali e temporali, e in special modo quelle a cui posso essere stato occasione di peccato col mio mal esempio. Vergine SS. Madre pietosa, consolatrice degli afflitti, intercedete voi per quelle anime, affinchè per la vostra potentissima intercessione volino a godere quel Paradiso che loro sta preparato.». (Da Il giovane provveduto, San Giovani Bosco)

 

FIORETTO: — Fa un'offerta di tutto il bene che farai, a suffragio delle sante Anime.

 

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