
UN ANNO CON DON BOSCO
16° Dicembre
CAPO VI
ESTREMA UNZIONE
392) Che cos'è l'Estrema Unzione?
L'Estrema Unzione, detta pure Olio santo, è il sacramento istituito a sollievo spirituale e anche corporale dei cristiani gravemente infermi.
393) Chi è ministro dell'Estrema Unzione?
Ministro dell'Estrema Unzione è il sacerdote parroco, o altro sacerdote che ne abbia il permesso.
394) Il sacerdote come amministra l'Estrema Unzione?
Il sacerdote amministra l'Estrema Unzione ungendo in forma di croce, con l'olio benedetto dal Vescovo, gli organi dei sensi dell'infermo e dicendo: Per questa unzione santa e per la sua pietosissima misericordia, il Signore ti perdoni ogni colpa commessa con la vista, con l'udito, ecc. Così sia.
395) Che effetti produce l'Estrema Unzione?
L'Estrema Unzione accresce la Grazia santificante; cancella i peccati veniali, e anche i mortali che l'infermo, attrito, non potesse confessare; dà forza per sopportare pazientemente il male, resistere alle tentazioni e morire santamente, e aiuta anche a ricuperare la sanità, se è bene per l'anima.
210. Preghiera dei figli.
La prima domenica di luglio del 1846, dopo aver lavorato incessantemente tutto il giorno in mezzo ai suoi ragazzi, ritornato a casa, Don Bosco sviene. È messo a letto in preda a febbre altissima e il medico accorso sentenzia: bronchite! In otto giorni è ridotto agli estremi: si confessa, quindi riceve il Santo Viatico dalle mani del teologo Borel, accompagnato da numerosi giovani. La scienza umana ha pronunciato il suo verdetto: Don Bosco non passerà la notte. Gli viene quindi amministrata l'Estrema Unzione tra il pianto dei suoi figli che intanto si sono alternati giorno e notte per assisterlo; gli altri ogni ora a squadre numerose sostano all'uscio della camera per aver notizie, per vederlo ancora una volta, per baciargli la mano, per dirgli una sola parola. Visti inutili i mezzi umani ricorrono a quelli celesti. Don Bosco non può, non deve morire. Divisi in piccoli gruppi, si alternano dal mattino alla sera nel santuario della Consolata: accendono lumi, ascoltano Messe, fanno Comunioni; alcuni fanno voto di recitare il Rosario intero per un mese, per due, altri per un anno, non pochi per tutta la vita. Alcuni promettono di digiunare a pane ed acqua per altrettanto tempo, purché Don Bosco sia salvo. Il Cielo non è sordo a tante preghiere. Nella notte, Don Bosco pressato dal teologo Borel così prega: « Sì, Signore, se vi piace fatemi guarire », e si addormenta tranquillamente. Al mattino è fuori pericolo. Una settimana dopo, convalescente, può uscire appoggiato al bastone. I giovani gli vanno incontro, lo pongono su di un seggiolone e lo portano in trionfo tra canti e grida e pianti di gioia. (M. B. II, 492-497).
396) Quando si può dare l'Olio santo?
L'Olio santo si può dare quando la malattia è pericolosa ; ed è bene darlo subito dopo la Confessione e il Viatico, mentre il malato conserva la conoscenza.
211. Domenico Savio riceve l'Olio Santo.
Dopo quattro giorni di malattia, il medico si rallegrò con l'infermo, e disse ai parenti: — Ringraziamo la divina Provvidenza, siamo a buon punto, il male è vinto, abbiamo soltanto bisogno di fare una giudiziosa convalescenza. I genitori godevano di tali parole. Domenico però si pose a ridere e soggiunse: — Il mondo è vinto, ho soltanto bisogno di fare una giudiziosa comparsa davanti a Dio. Partito il medico, senza lusingarsi di quanto gli era stato detto, chiese che gli fosse amministrato il Sacramento dell'Olio Santo. Anche qui i parenti accondiscesero per compiacerlo, perchè nè essi, nè il prevosto scorgevano in lui alcun pericolo prossimo di morte, anzi la serenità del sembiante e la giovialità delle parole lo facevano realmente giudicare in stato di miglioramento. Ma egli o fosse mosso da sentimenti di devozione oppure fosse così inspirato da voce divina che gli parlasse al cuore, fatto sta che contava i giorni e le ore di vita come si calcolano con le operazioni dell'aritmetica ed ogni momento era da lui impiegato a prepararsi a comparire dinanzi a Dio. Prima di ricevere l'Olio Santo fece questa preghiera: Oh Signore, perdonate i miei peccati, io vi amo, vi voglio amare in eterno! Questo Sacramento, che nella vostra infinita misericordia permettete che io riceva, cancelli dall'anima mia tutti i peccati commessi con l'udito, con la vista, con la bocca, con le mani e con i piedi; sia santificato il mio corpo e l'anima mia. (Bosco, Vita di Savio Domenico).
(...)
FRASE BIBLICA. — Stillate cieli dall'alto e le nubi facciano piovere il Giusto.
UNA MASSIMA DI DON BOSCO. — Il Signore fa servire ogni cosa a bene di chi lo ama.
PREGHIERA DEL MESE. — Onnipotente ed eterno Iddio, usate misericordia al vostro servo, nostro sommo Pontefice (Nome), e secondo la vostra misericordia guidatelo sulla via dell'eterna salute, affinchè per la grazia vostra desideri con ardore e compia con fortezza quanto vi piace. O Signore, conservatelo, fortificatelo e rendetelo felice sulla terra, e non permettete mai che egli cada nelle mani dei suoi nemici. Fate che ei si adoperi a promuovere con apostolico zelo il bene delle anime, ad estendere il vostro regno nel cuore di tutti gli uomini; difenda con fortezza i diritti della vostra Chiesa, e da esperto nocchiero nel procelloso mare di questo mondo guidi al porto della salute la navicella di Pietro. Concedete che egli possa vedere giorni felici per la Chiesa, distrutti gli errori, cessati gli scandali, umiliati, convertiti i suoi nemici e a capo di numerosissimo gregge giungere al cielo, e ricevere da voi, supremo Pastore, l'eterno premio. Per Gesù Cristo nostro Salvatore. Così sia. (Don Bosco)
FIORETTO: Recita nove Ave Maria; fa un sacrificio.
Oggi hai fatto il fioretto? scrivi il tuo nome e offri una rosa a Gesù e Maria CLICCA QUI