UN ANNO CON DON BOSCO

 

23° Dicembre

 

MEZZI DELLA GRAZIA 

 

SEZIONE 2

 

ORAZIONE O MEZZO IMPETRATIVO 

 

CAPO UNICO 

 

414) Che cos'è l'orazione? 

 

L'orazione è una pia elevazione dell'anima a Dio per  ben conoscerlo, adorarlo, ringraziarlo e domandargli  quanto ci bisogna. 

 

(...) 

 

286. Fino a candela consumata. 

 

Da una lettera che un compagno di Michele Magone, Matteo,  Galleano scriveva a Don Bosco, ricaviamo un bel fatto. Ecco come si  esprime: « Una volta, avendo Magone in mano una candela lunga  quasi quattro dita, mi invitò ad andare in Chiesa a pregare per la  conversione dei peccatori. Io, mosso dalle sue graziose parole, accondiscesi. Entrati in chiesa, andammo all'altare di Maria, e, avendo  egli accesa quella candela, recitammo la terza parte del Rosario. Io  ero già stanco di pregare e mi disponevo ad andar via, ma egli con  gentili maniere mi esortò a continuare l'orazione, e pregammo finché  la candela fu tutta consumata ». (M. B. VI, 10). 

 

287. Per ottenere la purezza. 

 

La sera del 14 febbraio 1862, dopo le orazioni, Don Bosco suggerì ai giovani un mezzo per conservare la virtù della purità.  « Rendetevi famigliare l'uso delle giaculatorie — disse. — Quando vi sentite tentati, rivolgete tosto i vostri occhi a Maria: — O Maria,  esclamate, mia cara Madre, aiutatemi. — Oppure dite la preghiera  che ci mette in bocca la Santa Chiesa: — Santa Maria, Madre di Dio,  pregate per me peccatore, adesso e nell'ora della mia morte. — Oppure fate il segno della Santa Croce, il quale è molto trascurato da  alcuni cristiani e non gli si dà l'importanza dovuta. Io vi assicuro  che se voi in quel momento domandate uno, il Signore vi dà dieci.  Se poi volete ancora di più, domandate questa virtù nella Santa Messa,  durante l'elevazione. Ah, miei cari giovani, credetemi, se voi domandate  al Signore questa grazia in quel tempo solenne, il Signore ve la darà  sicuramente». (M. B. VII, 83-84). 

 

288. Una buona retata. 

 

Nel 1860 Don Bosco dalla città stava per ritornare all'Oratorio,  quando vide in mezzo ad una piazza sette giovinastri in sui 18 anni  capaci di qualunque ribalderia. Appena videro Don Bosco, presero a  schernirlo. Egli si avvicinò, e con maniere benevole domandò loro  della patria, condizione, mestiere. Gli risposero che non avevano lavoro e che non si industriavano a cercarne. Don Bosco allora li invitò  ad andare in una casa dove avrebbero trovato ricovero, lavoro e vitto;  e li condusse all'Oratorio. Ogni parola che loro usciva di bocca era  una bestemmia o una sconcezza. È facile intendere quale fatica ci  volle per disporli al bene. Eppure Don Bosco non andò lungo tempo  che, facendosi amare, li mise sul buon sentiero. Un buon chierico aveva  affrettato il momento della loro conversione. Commosso della vita  disgraziata di questi giovani e delle irriverenze che commettevano  in chiesa, pregava con tutta l'anima Maria SS., affinché nel suo mese  di maggio volesse loro toccare il cuore. Passarono alcuni giorni, quando  uno di questi una sera dopo la benedizione, andò a cercare il detto  chierico e tutto commosso lo pregava di volergli insegnare il modo  di mutar vita, soggiungendo che, essendo in chiesa, mentre si cantava Sia benedetta la Santa Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, gli era parso di vedere che la Madonna dal suo altare  gli tendesse amorosamente le braccia. Il chierico gli suggerì di fare  una confessione generale. La fece. Da quel punto il fortunato giovane  incominciò e continuò negli anni seguenti ad essere l'esemplare degli  altri, specialmente nella compostezza in chiesa. (M. B. VI, 485-487). 

 

FRASE BIBLICA. — Leviamo il capo: è vicina la nostra salvezza. 

 

UNA MASSIMA DI DON BOSCO. — La preghiera è la sola potenza sulla quale dobbiamo fare assegnamento.

 

PREGHIERA DEL MESE. — Onnipotente ed eterno Iddio, usate misericordia al vostro servo, nostro sommo Pontefice (Nome), e secondo la vostra misericordia guidatelo sulla via dell'eterna salute, affinchè per la grazia vostra desideri con ardore e compia con fortezza quanto vi piace. O Signore, conservatelo, fortificatelo e rendetelo felice sulla terra, e non permettete mai che egli cada nelle mani dei suoi nemici. Fate che ei si adoperi a promuovere con apostolico zelo il bene delle anime, ad estendere il vostro regno nel cuore di tutti gli uomini; difenda con fortezza i diritti della vostra Chiesa, e da esperto nocchiero nel procelloso mare di questo mondo guidi al porto della salute la navicella di Pietro. Concedete che egli possa vedere giorni felici per la Chiesa, distrutti gli errori, cessati gli scandali, umiliati, convertiti i suoi nemici e a capo di numerosissimo gregge giungere al cielo, e ricevere da voi, supremo Pastore, l'eterno premio. Per Gesù Cristo nostro Salvatore. Così sia. (Don Bosco)

 

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