
UN ANNO CON DON BOSCO
25° Dicembre
417) Qual'è l'orazione vocale?
L'orazione vocale, detta più comunemente preghiera, è quella che si fa con le parole accompagnate dalla mente e dal cuore.
293. Farò pregare i miei ragazzi.
Don Bosco riponeva moltissima fiducia nella preghiera dei suoi giovani, e quando andava taluno da lui per ottenere qualche grazia, a volte egli rispondeva: « Farò pregare i miei ragazzi! ». Infatti la preghiera fatta in comune e ad alta voce acquista una potenza meravigliosa, che tanto più cresce quanto più grande è la devozione e la santità di chi prega. Nell'Oratorio in grandissimo numero vi erano sempre dei giovanetti dei quali si può affermare senza pericolo di smentita, che fossero tanti San Luigi per candore di anima, e che anzi, in alcuni di essi la vita interiore si sviluppasse con fenomeni di arcane illuminazioni. (M. B. V, 725).
418) Come si deve pregare?
Si deve pregare riflettendo che stiamo alla presenza dell'infinita maestà di Dio e abbiamo bisogno della sua misericordia: perciò dobbiamo essere umili, attenti e devoti.
(...)
295. Il buon esempio.
Durante le passeggiate autunnali accadevano spesso scene commoventi. Fra i giovani dell'Oratorio molti andavano a confessarsi da Don Bosco. Gli uomini del paese in cui Don Bosco s'era fermato coi suoi giovani, entrando in chiosa e vedendo quegli alunni così composti a devozione nel prepararsi e nel confessarsi, commossi andavano anch'essi ai piedi di Don Bosco. — Ma perchè siete venuti? — interrogava il Santo. — Abbiamo visto quei suoi giovanetti... bisogna che ci confessiamo. Una sera uno di questi si ferma a contemplare Don Bosco e i suoi penitenti: si allontana, ritorna; alla fine con atto risoluto si avvicina a Don Bosco e gli si presenta dicendo: — Non posso più stare così, voglio levarmi di dosso i miei peccati. E piangeva. E Don Bosco a lui: — Ma che cosa vi ha colpito il cuore? — Questi giovani innocenti, ho detto tra me, si confessano così bene ed io che sono peccatore dovrò rimanere in questo stato? Voglio confessarmi. — E continuava a piangere. (M. B. VI, 751-752).
296. Modo di pregare.
Diceva Don Bosco ai suoi giovani: « Quando pregate pensate a quello che fate. Pregando parlate con Dio: parlare vuol dire pronunziare bene le parole in modo da essere intesi; quindi pregando, recitate adagio le preghiere e con lo stesso tono di voce, col quale parlereste ad un amico a voi caro ». (M. B., VIII, 10).
FRASE BIBLICA. — Oggi è nato per noi il Salvatore.
UNA MASSIMA DI DON BOSCO. — Le nostre preghiere non saranno mai senza frutto.
PREGHIERA DEL MESE. — Onnipotente ed eterno Iddio, usate misericordia al vostro servo, nostro sommo Pontefice (Nome), e secondo la vostra misericordia guidatelo sulla via dell'eterna salute, affinchè per la grazia vostra desideri con ardore e compia con fortezza quanto vi piace. O Signore, conservatelo, fortificatelo e rendetelo felice sulla terra, e non permettete mai che egli cada nelle mani dei suoi nemici. Fate che ei si adoperi a promuovere con apostolico zelo il bene delle anime, ad estendere il vostro regno nel cuore di tutti gli uomini; difenda con fortezza i diritti della vostra Chiesa, e da esperto nocchiero nel procelloso mare di questo mondo guidi al porto della salute la navicella di Pietro. Concedete che egli possa vedere giorni felici per la Chiesa, distrutti gli errori, cessati gli scandali, umiliati, convertiti i suoi nemici e a capo di numerosissimo gregge giungere al cielo, e ricevere da voi, supremo Pastore, l'eterno premio. Per Gesù Cristo nostro Salvatore. Così sia. (Don Bosco)
FIORETTO: Cinque Pater a Gesù; digli che ti cambi il cuore.
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