UN ANNO CON IL SACRO CUORE

 

18° Aprile

 

IL TESTAMENTO DEL SACRO CUORE - IO AMO MIO PADRE E FACCIO TUTTO QUELLO CHE MI HA COMANDATO 

 

Viene il principe di questo mondo, e non ha potere da far nulla con me. Ma affinchè il mondo conosca che io amo il Padre e come il Padre mi prescrisse, così faccio. Alzatevi, partiamo di qui (S. Giov., XIV, 30). 

 

1° Preludio. Nostro Signore dà, con una calma ammirabile od un coraggio sovrumano, il segno di abbandonare il Cenacolo per andare al Getsemani. 

 

2° Preludio. «Gesù, la cui bontà è infinita, che il mio volere ed il vostro non siano che un unico volere, e che io non possa giammai volere o non volere che quello che voi volete o non volete». (Imit., 3-5). 

 

1° PUNTO: Il vostro cuore non si turbi. — Ecco un altro incoraggiamento prezioso uscito dal Cuore di Gesù; e non è indirizzato ai soli apostoli, ma a tutti noi. «Non vi turbate, dice, se non vi sono presente che con la fede, ed anche se pare che vi abbandoni lasciandovi nell'aridità. Il vostro cuore non si spaventi, e non si turbi al pensiero che io sto per abbandonarvi, avete inteso ciò che vi ho detto: vado e poi ritorno. Se Voi mi amate, invece di abbandonarvi alla tristezza, godrete perchè io vado al Padre, giacchè rispetto la mia natura umana; il Padre è più grande di me, ed egli mi innalza, come uomo, alla partecipazione della sua gloria, della sua potenza e della sua divinità. — Vi dico tutto questo oggi, perchè i prossimi avvenimenti non vi turbino, e voi crediate che io sono il Figlio di Dio, ed abbiate confidenza in tutte le mie promesse» . Che ammirabile condiscendenza di nostro Signore per i discepoli e per noi! Ecco che li previene contro lo scandalo del mondo e contro le prove dell'aridità. 

 

2° PUNTO: La volontà del Padre. — «Il principe del mondo viene, e prepara contro di me tutti i furori: evidentemente non può nulla contro di me, ma io voglio lasciarlo agire perchè il mondo, vedendomi dar la vita per compiere il disegno del Padre di salvare le anime, sappia quanto io ami questo Padre adorabile...». Così nostro Signore. Il principe del mondo è all'opera mediante l'aiuto di Giuda, e prepara le sue armi ed il suo tradimento. Gesù lo vuol lasciar fare, e non mormora, e non cambia affatto l'abitudine d'andar a pregare al Getsemani. Non occorre che la volontà del Padre si compia?. La Volontà del Padre è tutto per Gesù: sia pur severa e dura da compiere, egli va davanti a lei con una specie di emozione magnanima, la gioia si mescola al dolore degli addii, alla tristezza inquieta dell'amico che lascia gli amici senza sostegno, alla melanconia del morente. «Amo mio Padre, dice Gesù; e quello che mi ha comandato, lo faccio». Non è così che voglio agire anch'io? La volontà di Dio, e basta. Niente è più saggio; niente è più sicuro. Ove troverò un'altra guida, un altro maestro? Voi, Signore, avete le parole della vita eterna. Comandate, Signore, il vostro servo vi ascolta. Eccomi, fate di me ciò che voi volete; conducetemi mercè la mia regola, la provvidenza, ed il mio direttore che vi rappresenta. 

 

3° PUNTO: Alzatevi ed andiamo. — «Alzatevi, usciamo di qui, per andare all'agonia, alla tortura ed alla morte, Dio lo vuole!» — Gesù ringrazia il Padre dopo la cena, e se ne va, secondo l'usanza, verso l'orto del Getsemani e gli apostoli lo seguono. Possiamo immaginare in quale stato si trovino, dopo tutto ciò che egli ha detto loro. Per conto suo poi, la sua natura è turbata, ma egli la domina, cammina con serenità per amore del Padre che comanda, e per gli uomini che saranno salvati... E così che io vado al dovere, alla rinuncia, al sacrificio, quando il Signore mi ci chiama? Il dovere ha esigenze rigorose: bisogna, saper lasciare il peccato con un'umile confessione, ed una occasione di peccato con una separazione o un sacrificio. Bisogna abbandonare la mollezza e la tiepidezza che tanto ripugnano a nostro Signore. Questo non mi costerà se, come nostro Signore, penserò al mio Dio che lo domanda ed ai frutti che ne deriveranno a me ed alle anime. Santa Margherita Maria per eccitarsi alla generosità diceva a nostro Signore: «O voi che mi avete scelta, ricordatevi che noi ci siamo promessi fedeltà». O mio buon Maestro, voi avete scelto anche me, perchè lavorassi per il regno del vostro Cuore. So che voi sarete fedele alle vostre promesse di grazia, ma anch'io voglio essere fedele alle mie promesse d'amore e di consacrazione. 

 

Risoluzioni. — «Alziamoci ed andiamo. Andiamo al servizio di nostro Signore, andiamo al sacrificio, all'abbandono. Usciamo da noi stessi, andiamo al Cuor di Gesù, al suo amore, alla sua imitazione, al suo servizio. Unione costante al Cuor di Gesù nello spirito di amore e d'immolazione. 

 

FIORETTO: - Riponiamo in seno a Dio noi e tutte le cose nostre: tre Pater a S. Giuseppe.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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