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UN ANNO CON DON ALBERIONE

9° Maggio

LA RADIO 

 

Fin dal principio il bene fu creato per i buoni, così per i malvagi il bene e il male. Le cose piú necessarie alla vita dell'uomo, l'acqua, il fuoco, il ferro, il sale, il latte, il fior di farina, il miele, il grappolo dell'uva, l'olio e le vesti. Tutte queste cose riescono buone per i santi, ma per gli empi, per i peccatori si convertono in male (Ecl. 39, 30-32). 

 

1. Il Papa, come ha voluto in Vaticano tipografia e giornali, così ha voluto l'impianto radio per comunicare con tutti gli uomini. Nelle più solenni occasioni egli compie con essa il mandato universale: «Predicate ad ogni creatura». La radio trasmette la verità e la falsità, la scienza e l'arte, ciò che è santo e ciò che corrompe. E' un discorso che, per mezzo di apparecchi, viene sentito da molti ascoltatori. E' perciò: o più meritorio o più scandaloso per parte di chi parla attraverso ad essa. «I discorsi cattivi corrompono i buoni costumi». Da parte degli ascoltatori è da sentirsi aprendo le orecchie e l'apparecchio; ovvero è da usarsi lo spirito di mortificazione chiudendo le orecchie e l'apparecchio. Può essere la voce del serpe che lusingò Eva; e può essere la voce del Vicario di Gesù che illumina e conforta le anime. 

 

2. La radio è grande potenza di bene o di male; e se S. Paolo tornasse al mondo vorrebbe parlare attraverso ad essa. Con essa si può seguire la celebrazione di una funzione o partecipare ad una musica sensuale. Il segreto della forza sta nell'ampiezza di diffusione o nel numero degli ascoltatori. Oggi è sentito quasi in ogni famiglia nelle nazioni cosiddette civili. Pio XII disse: «come ogni invenzione umana essa può essere usata come strumento di bene o di male. E' stata usata per disseminare calunnie, per far traviare i semplici e non informati, per turbare la pace delle nazioni e fra i popoli. Questo è abusare dei doni di Dio... Possa il bene fatto dalla radio superare il male... è questa la nostra preghiera». 

 

3. Quali i doveri di tutti di fronte ai beni e ai mali che provengono da la radio? Sorto tre: a) Astenersi in modo assoluto dall'ascoltare quanto vi è di male: costituirebbe peccato. Impedire che persone dipendenti ascoltino; piuttosto distruggerne gli apparecchi. b) Ascoltare le buone trasmissioni: religiose, civili, scientifiche, artistiche che servono a rafforzare lo spirito cristiano, ad elevar l'uomo, migliorare la sua vita. c) Pensare che vi è un vero apostolato di radio. Esso consiste nel promuovere trasmissioni buone, ed eliminare le corruttrici e volgari. Papa, Sacerdoti, cattolici di buon spirito, parlano in date occasioni alla radio con molto frutto dei fedeli. 

 

ESAME. - Ho una vera coscienza della potenza e del pericolo che é la radio? Mi mortifico ed astengo da quanto è pericoloso? Coopero a questo apostolato? E ne approfitto per me stesso? 

 

PROPOSITO. - Di tutto l'uomo può abusare; in tutto può trovare pericolo; tutto può santificare. Santifico la radio? La rendo mezzo di santificazione ed elevazione? 

 

PREGHIERA. - O Signore delle scienze e delle forze della natura, siate benedetto per aver messo tanti beni a servizio dell'umanità. Voi siete onnipotente, buono, sapientissimo. I cieli, la terra, le forze della natura e gli organi cantano le Vostre glorie. Illuminateci e guidateci perché tutto ci ecciti all'amore riconoscente; ad una adorazione profonda; servirVi meglio; a portare sempre più verità, bene e gioia agli uomini. Quanto sarà più grande la nostra felicità nel contemplare in cielo le Vostre infinite perfezioni! Deh, concedeteci che, passando immacolati tra tanti pericoli, cerchiamo sempre più intensamente Voi, Sommo Bene, Eterna Felicità. 

 

FIORETTO: - Vincendo il rispetto umano, dà in pubblico un buon esempio.

 

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