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UN ANNO CON SAN GIUSEPPE

11° Luglio

SAN GIUSEPPE IL GIUSTO PER ECCELLENZA.

 

Giuseppe, Sposo di Maria, era giusto. È questo l'elogio il più semplice, ma insieme il più perfetto, Lo Spirito Santo onorò il santo nostro Patriarca, dichiarandolo un uomo perfetto che possedeva tutte le virtù in grado eminente; secondo la spiegazione di san Girolamo e san Pier Crisologo. Giusto, aggiunge Alberto Magno, prima di nascere perchè santificato nel seno materno: giusto prima del suo sposalizio, così che potè essere scelto come degno sposo della purissima di tutte le Vergini: giusto nel matrimonio osservando inviolabilmente il voto di perpetua verginità, con una vita illibata e perfettissima. Egli fu un modello della giustizia che si deve a Dio: obbedendo a tutti i precetti e a tutte le divine ispirazioni: fu un modello della giustizia che si deve al prossimo con i pensieri, con le parole, con le opere, guardandosi dal giudicare la castissima sua sposa, benchè non ne conoscesse il mistero, nè venendole meno nel rispetto e negli uffizi più teneri e più necessari: fu un modello della giustizia che doveva a sè medesimo, industriandosi d'imitare perfettamente in ogni cosa il Verbo incarnato. In una parola, conferma il Grisostomo, egli possedeva ogni virtù : la semplicità di Abele, la pietà di Enos, la santità di Noè, la fede di Abramo l'obbedienza d'Isacco, la pazienza di Giobbe, la castità di Giuseppe, lo zelo di Mosè, la forza di Gedeone, lo spirito di Elia, la mansuetudine di Davide, la costanza dei Maccabei: tutte, in breve, le virtù dei Patriarchi. Joseph dicitur iustus, magnae namque virtutis erat (san Bonav. Med. VI).

 

Oh! come ben vi si addice il titolo sublimissimo di Giusto, o glorioso san Giuseppe: mentre la grazia e la santità si sono riunite a formarvi tale, anche prima della vostra nascita. Grazia e santità proporzionata alla sublime dignità che Dio stesso vi aveva concesso, cioè di rappresentare la divina sua paternità qui in terra con l' unigenito suo Figlio. Io vi supplico, o mio gran Santo, di volermi aiutare, affinchè compia anch'io la giustizia in tutte le sue parti, e meriti di conservarmi sino alla morte fedele al mio Dio. Così sia.

 

FIORETTO. Fate una mortificazione ad onore di S. Giuseppe.

 

Devozione di sant'Ignazio a san Giuseppe.
Sant'Ignazio, fondatore della Compagnia di Gesù, era così teneramente devoto di Maria da onorare altresì con culto speciale il casto sposo di lei, il glorioso S. Giuseppe. Il prezioso libro dei suoi Esercizii Spirituali, che si gran bene hanno prodotto nella Chiesa, è un monumento che attesta la sua devozione e ferma fiducia in questo gran Santo. Non citeremo che un solo fatto ricordato negli Annali della Compagnia di Gesù. Sant'Ignazio tenevanel suo oratorio un'immagine di S. Giuseppe, e davanti a si gran maestro della vita interiore amava di far orazione e di celebrare il santo sacrificio della Messa: ai piedi di questo insigne direttore delle anime pie deponeva i suoi dubbi e le sue difficoltà più gravi al fine d'ottenerne lo scioglimento. Quindi può dirsi che sotto la guida di lui divenisse egli valente nel discernimento degli spiriti.

 

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